Cessione del Quinto per protestati o cattivi pagatori

Quando si è considerati protestati o cattivi pagatori, ottenere un prestito diventa molto difficile. Però essere segnalati come protestati o cattivi pagatori alla centrale dei rischi non significa per forza essere in una black list, ma riguarda in generale la situazione creditizia di una persona.

In altre parole, ci sono persone in regola con i pagamenti e altre non in regola; attraverso queste informazioni, gli istituti finanziari decidono se erogare o meno il finanziamento. A questo punto entra in campo la cessione del quinto: questa garantisce di per sé un rimborso nei tempi giusti in quanto l’erogazione dello stipendio è di tipo regolare e questo rappresenta una garanzia di solvibilità da parte del richiedente.

Per questo motivo molto semplice, la cessione del quinto è l’unica forma di finanziamento che può essere richiesta anche da chi risulta un cattivo pagatore o un protestato. In questo articolo vedremo nel dettaglio come funziona la lista della CR e quali sono i vantaggi della cessione del quinto per i protestati e come richiederla.

Cosa vuol dire essere protestati o cattivi pagatori

Quando si subisce un protesto, con conseguente segnalazione all’interno del registro informatico, o si è segnalati come cattivi pagatori, si va incontro a diverse conseguenze, a seconda della gravità della situazione: sanzioni civili, interessi di mora molto alti o pignoramento dei beni da parte del creditore; eppure il maggiore rischio risulta quello di avere difficoltà nell’ottenere un prestito personale.

Il termine cattivo pagatore non assume in sé alcuna valenza giuridica: richiamando alla mente la parola debiti o insolvenza episodica, si riferisce a chi non può o non vuole pagare rate di mutui, bollette della luce, mensilità di affitto etc. Coloro che proprio a causa di svariati problemi, si ritrovano a non pagare le bollette, fatture o canoni di affitto, non è prevista l’iscrizione ad alcuna lista nera, ma solamente l’azione giudiziaria e il successivo pignoramento da parte del creditore.

Diversa la storia se si tratta di istituti finanziari: in questo caso la legge ha istituito delle banche dati pubbliche, come la famosa Centrale dei rischi, o private, come la celebre CRIF, che hanno il compito di garantire la stabilità di tutto il sistema creditizio.

Centrale dei rischi della Banca d’Italia e CRIF

La CRIF è una banca che raccoglie tutte le informazioni riguardanti la storia creditizia di un cliente, comprese anche quelle positive. Naturalmente, vi sono registrati anche gli eventuali ritardi e i mancati pagamenti. Ogni istituto di credito deve infatti inviare necessariamente un preavviso informativo segnalando i ritardi nel pagamento delle rate.

La Centrale dei rischi invece è una banca dati, gestita dalla Banca d’Italia, un archivio riguardante i debiti di famiglie e imprese nei confronti del sistema bancario e finanziario. Ogni banca che riceve richieste per la concessione di un finanziamento procede con il controllo di tale situazione creditizia: si tratta di un controllo incrociato tra informazioni interne alla Banca d’Italia provenienti dalla CR con dei report esterni che controllano la posizione del richiedente, ossia CRIF.

Quest’ultima è solo una delle società in grado di offrire informazioni commerciali e report informativi aggiuntivi che si integrano con i dati raccolti all’interno della Banca d’Italia. È importante quindi conoscere il proprio stato all’interno della Centrale sia come azienda che come utente privato, prima di rivolgersi a un istituto per la richiesta di un finanziamento.

Vantaggi della cessione del quinto per i protestati

La cessione di un quinto dello stipendio o della pensione è una tipologia di prestito con diverse garanzie: un prestito sicuro con rata e tasso fisso, la restituzione del prestito avviene in maniera costante e in modalità non superiore a un quinto dello stipendio e viene addebitata direttamente sulla busta paga o cedolino della pensione.

Per questo motivo, il prestito con cessione del quinto può essere richiesto anche se si è stati protestati o segnalati come cattivi pagatori in quanto la possibilità di incappare in imprevisti è minore.

Questa forma di prestito è accessibile sia per dipendenti che pensionati e si tratta anche di una procedura semplice e veloce. Attraverso questo link è anche possibile calcolare l’ammontare delle rate: si tratta di un tool in cui è richiesto l’inserimento di poche informazioni, come lo stipendio netto, il tasso d’interesse e la durata.

Come si richiede la cessione del quinto per i cattivi pagatori

Richiedere un prestito utilizzando la formula di cessione di un quinto è una procedura facile e veloce, che non richiede troppi documenti e che può essere presentata anche se si è stati segnalati come cattivi pagatori. Il richiedente deve impegnarsi a fornire i propri dati anagrafici e documento di identità insieme ai relativi documenti che accertano la situazione lavorativa o pensionistica.

Ad esempio, l’ultima busta paga e il certificato di stipendio in cui risulta la data di assunzione, la retribuzione e il TFR. Per i pensionati invece basterà il cedolino della pensione e la cedibilità della pensione. Una volta accertata la possibilità di richiedere la cessione di un quinto, il prestito verrà erogato con relativa facilità.

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