Garante del mutuo: cosa fa e quando è necessario

Quando è necessario l’intervento del garante del mutuo e perché? Cosa fa?

Prima di concedere un finanziamento, l’istituto di credito si accerta in merito all’affidabilità creditizia del futuro debitore, della sua capacità di rimborsare le rate.

L’istituto di credito può richiedere ulteriori garanzie da un’eventuale insolvenza, anche quando il potenziale mutuatario risulta idoneo. 

Le garanzie possono essere reali (ipoteca di primo grado sull’immobile) o personali. In quest’ultimo caso, subentra la figura determinante del garante del mutuo, che insieme al mutuatario firma il contratto come fideiussore. Si tratta di un soggetto terzo che assicura all’istituto di credito o società finanziaria il pagamento delle rate nel caso in cui il debitore non sia in grado di onorarle. Questa figura è disciplinata dall’art. 1936 e successivi del Codice civile.

Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Garante del mutuo: chi è, cosa fa

Spesso, l’intervento del garante del mutuo si rivela determinante per ottenere l’erogazione del finanziamento. Sottoscrivendo il contratto insieme al mutuatario si impegna a farsi carico personalmente di eventuali ritardi e inadempienze nel saldo delle rate di rimborso del debitore.

Di frequente, le banche richiedono questa figura, soprattutto se il richiedente ha un lavoro precario, un reddito insufficiente oppure se è molto giovane.

In gran parte dei casi, è un genitore del richiedente a fare da garante ma può trattarsi anche di un amico o di un parente. In sintesi, il garante firma il contratto di mutuo insieme al mutuatario, accetta tutte le clausole e presenta la documentazione richiesta. Si impegna ad intervenire in prima persona economicamente se il debitore risulterà insolvente. Accetta di farsi carico anche di eventuali interessi di mora e sanzioni nel caso si rifiutasse di risolvere le inadempienze del suo garantito.

Quando è necessario il garante

La figura del garante del mutuo risulta necessaria quando il richiedente:

  • non ha un lavoro fisso e stabile o una busta paga continuativa, spesso è molto giovane e non ha un contratto a tempo indeterminato;
  • ha uno stipendio basso, ritenuto dalla banca non sufficiente a coprire sia il suo tenore di vita sia le rate di rimborso;
  • è una persona anziana che si avvicina ad un’età oltre cui non è più possibile ottenere un mutuo. In tal caso, spesso il garante è il figlio o un fratello minore. 

A volte, l’intervento del fideiussore si rivela risolutivo, determinante. Succede quando il richiedente viene ritenuto, comunque, un buon candidato e mancano pochi elementi per essere idoneo. Altre volte, anche i mutui con garante vengono respinti se il fideiussore non possiede tutti i requisiti necessari.

Ricordiamo che non si possono cumulare le firme di 2 garanti per uno stesso mutuo.

Garante del mutuo: requisiti

Il garante del mutuo deve possedere determinati requisiti anagrafici, di reddito e patrimoniali:

  • generalmente, non deve superare i 75 anni al termine del piano di ammortamento del mutuo. Un genitore pensionato può fare da garante ma deve rispettare i limiti di età;
  • deve essere, preferibilmente, un lavoratore dipendente a tempo indeterminato o libero professionista affermato;
  • il reddito mensile deve risultare sufficiente a coprire il suo tenore di vita, le rate del mutuo di cui è garante ed eventuali rate di rimborso di altri prestiti correnti;
  • il possesso di immobili di proprietà è un punto in più a favore del garante anche se le banche preferiscono un fideiussore con una maggiore liquidità piuttosto che considerare la situazione patrimoniale.

Un punto in meno a favore del garante è, invece, l’eventualità di altre garanzie già prestate per altri mutui.

L’azione di regresso

Una volta pagate le rate di rimborso per conto del mutuatario, il garante può avvalersi della facoltà di regresso. L’azione di regresso è la possibilità di agire contro il debitore per farsi restituire le somme pagate al suo posto.

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Informazioni su Jacqueline Facconti

Laureata in Economia Aziendale e in Strategia, Management & Controllo con 110 e Lode presso l’Università di Pisa, redattrice e collaboratrice editoriale per vari blog e siti Economici e Business
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