Prestiti INPS per pensionati: come funzionano

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale eroga i prestiti INPS per i pensionati ed i lavoratori dipendenti dal 2007. Eppure, c’è ancora chi pensa che soltanto banche o società finanziarie possano concedere finanziamenti.

Per ottenere un INPS a tasso agevolato bisogna avere i giusti requisiti e presentare certi documenti.

Come funziona? Come richiedere ed ottenere un prestito dall’INPS?

Prestiti INPS per i pensionati: a chi spettano

I INPS per i pensionati ed i lavoratori dipendenti non sono una novità. Si tratta di un servizio introdotto dalla circolare Inps n. 91 del 31 maggio 2007. In passato, erano denominati prestiti Inpdap, ente che in seguito si è fuso con l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Questo genere di spetta a pensionati pubblici e lavoratori dipendenti.

In dettaglio, possono beneficiarne i seguenti lavoratori e pensionati:

  • con iscrizione alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • con iscrizione alla Gestione Assistenza Magistrale (ex Enam);
  • dipendenti di Poste Italiane (aderenti, in passato, al Fondo Ipost).

A seconda della categoria di beneficiari, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale propone due principali soluzioni:

  • il Piccolo Prestito, rimborsabile da 1 a 4 anni;
  • il Prestito Pluriennale da restituire in un periodo che va dai 5 ai 10 anni.

Per l’erogazione, l’INPS attinge al proprio Fondo o, in alternativa, finanzia tramite banche o società finanziarie convenzionate.

Per maggiori dettagli puoi fare riferimento alla pagina ufficiale del portale Come richiedere un prestito INPS.

Prestito INPS per i Pensionati: requisiti, come fare domanda

Il principale requisito è l’età. Il prestito INPS per i Pensionati si può richiedere entro il compimento dei 65 anni di età anche se, talvolta, viene concesso anche ai pensionati pubblici entro il compimento degli 80 anni.

In sede di valutazione della richiesta, l’ente erogatore o la banca esamina l’età del richiedente, il suo modello CUD riferito all’anno precedente e l’importo della pensione percepita. L’assegno mensile della pensione deve superare i 500 euro.

Per richiedere il finanziamento INPS, è necessario fare domanda presso la Cassa Pensioni a cui si è iscritti o, in alternativa, presso agenzie di mediazione creditizia riconosciute dalla Banca d’Italia. I prestiti INPS per i pensionati prevedono un’assicurazione rischio vita.

Prestiti Pluriennali INPS per Pensionati

Come abbiamo accennato all’inizio, l’INPS può concedere due tipologie di prestito caratterizzate da differenti scadenze per il rimborso:

  • Piccolo Prestito (da 1 a 4 anni);
  • Prestito Pluriennale (da 5 a 10 anni).

Quest’ultimo (pluriennale) è ideale per i pensionati che necessitano di un finanziamento d’importo maggiore, dunque con maggiore durata. I motivi possono essere diversi: impegni straordinari come traslochi, spese mediche impreviste, ecc.

Il prestito pluriennale INPS somiglia alla nel senso che prevede la garanzia dell’Istituto. La cessione del quinto, cui può accedere anche chi è stato protestato, si chiama così perché la rata concessa non può essere superiore ad un quinto dell’importo mensile della pensione. 

Il prestito pluriennale può essere diretto (con accredito diretto sulla pensione) o indiretto (erogato da banche o finanziarie convenzionate con l’INPS).

Istituti di credito e finanziarie convenzionati non hanno problemi a concedere il finanziamento ed è facile intuire perché. La pensione è il reddito più sicuro che esista.

Prestito INPS per pensionati: documenti da presentare

Con o senza un garante, il pensionato pubblico che si appresta a richiedere il finanziamento INPS alla banca o finanziaria dovrà presentare questi documenti:

  • carta d’identità e codice fiscale;
  • estratto conto degli ultimi 6 mesi;
  • cedolino della pensione.

Più documenti presenterà, più chiaro sarà il quadro finanziario del richiedente. Ad esempio, il pensionato potrà presentare anche altri prestiti in corso, il modello OBIS/M, il relativo contratto se percepisce l’affitto di un immobile di proprietà.

Può presentare domanda sia online sia direttamente in filiale. Una volta accettata la richiesta, il pensionato otterrà il finanziamento nel giro di una settimana tramite accredito diretto sul conto.

Se l’esito sarà negativo, potrà rivedere la domanda oppure cambiare banca.

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Informazioni su Jacqueline Facconti

Laureata in Economia Aziendale e in Strategia, Management & Controllo con 110 e Lode presso l’Università di Pisa, redattrice e collaboratrice editoriale per vari blog e siti Economici e Business
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