Prestiti per cure mediche: cosa sono e come richiederli

Cosa sono i per le cure mediche

Le banche e gli istituti di credito mettono a disposizione dei clienti prestiti pensati per il finanziamento di cure mediche. Esistono tre prodotti finanziari che corrispondono a tale tipologia di . In questo articolo si scopriranno cosa sono e come richiedere i .

I prestiti per finanziare le cure mediche sono strumenti finanziari creati dagli istituti di credito e messi a disposizione di chiunque abbia necessità di essere sottoposto a un particolare trattamento o intervento medico.

Esistono diverse tipologie di cure mediche che godono di possibilità di credito da parte di enti finanziari:

  • interventi chirurgici;
  • cure dentistiche e odontoiatriche;
  • trattamenti riabilitativi e fisioterapici;
  • trattamenti di chirurgia estetica;
  • spese per l’assistenza alle persone non autosufficienti.

Il

Ottenere un prestito finalizzato è una delle modalità per finanziare le cure mediche; serve a sostenere un spesa specifica, dunque anche le cure mediche. Nel momento in cui la banca autorizza il prestito e lo eroga, il richiedente è vincolato a utilizzare il denaro per il fine indicato nel contratto. Se l’obiettivo è un intervento di chirurgia estetica, la somma potrà essere utilizzata unicamente per tale finalità.

La banca è in grado di accordare la somma richiesta in modo veloce, attraverso un accredito versato direttamente alla clinica scelta dal richiedente, il quale provvederà a rimborsare la banca attraverso un piano di ammortamento con rate mensili. La somma potrà essere spesa esclusivamente per un determinato trattamento medico indicato nel contratto; non potrà essere utilizzata per interventi o trattamenti che differiscono da quelli previsti. Solitamente, questo genere di accordo viene stipulato nella struttura sanitaria dove avverrà la prestazione.

Sempre più istituti e cliniche private offrono tale possibilità, in sinergia con enti finanziari con cui viene stipulata una convenzione. La somma erogata non potrà mai essere superiore a quella indicata nel preventivo di spesa. Per ottenere il prestito finalizzato è sufficiente presentare documenti che attestano un reddito mensile e una buona affidabilità creditizia.

Il prestito finalizzato crea un debito che il richiedente può anche estinguere anticipatamente, rispetto alla scadenza naturalmente prevista; in tal caso potrebbe essere addebitata una penale, che la normativa in materia prevede essere sempre inferiore all’1% della somma ottenuta.

Il prestito di liquidità

Il secondo tipo di modalità è il prestito liquidità; il richiedente può ottenere una somma aggiuntiva rispetto a quella prevista per la spesa medica. In seguito a un trattamento oppure a un intervento, può essere necessario un adeguamento a causa di imprevisti occorsi e che il prestito finalizzato non contempla; è il caso di complicazioni o di problemi che scaturiscono dalla prestazione medica e che indipendentemente dalla volontà dei soggetti coinvolti, il medico e il paziente, richiedono un ulteriore intervento del medico.

Anche in questo caso la banca provvede a erogare la somma ulteriore con relativa rapidità. Nel contratto non c’è l’obbligo di indicare la finalità; in tal modo si tende a garantire il diritto alla riservatezza del richiedente.

A differenza del prestito finalizzato, la struttura sanitaria non figura nell’accordo relativo al prestito liquidità. Il richiedente, in virtù della riservatezza rispetto alla finalità del denaro, può ottenere anche somme più elevate, anche se generalmente le somme accordate non sono molto cospicue. Il soggetto, dunque, può utilizzare il credito concesso per completare l’iter sanitario, ma potrebbe anche decidere di non usarlo, trasformandolo in risparmio.

Garanzie per ottenere il prestito

Per ottenere il prestito liquidità non è necessario presentare garanzie particolari; sarà sufficiente documentare una fonte di reddito mensile, da reddito lavorativo o pensione.

Nel contratto che ha come oggetto il prestito liquidità devono essere presenti alcune informazioni basilari:

  • il tasso d’interesse applicato;
  • i maggiori oneri nell’ipotesi di mora e ogni altra condizione applicata alla somma;
  • il numero e l’importo delle rate e la relativa scadenza;
  • l’ammontare del e la modalità applicata;
  • il TAEG, ossia il tasso annuo effettivo globale;
  • le garanzie richieste;
  • le garanzie assicurative non contenute nel .

La per le cure mediche

La cessione del quinto è una possibilità praticabile per quanti intendono chiedere un prestito per cure mediche. Si tratta di un finanziamento personale che può essere richiesto esclusivamente da lavoratori dipendenti e pensionati. È un prestito non finalizzato, dunque si avvicina alla tipologia del prestito liquidità.

Dunque, la somma ottenuta può essere impiegata sia per le cure mediche sia per altre situazioni; è il caso di spese impreviste, come quelle relative a trattamenti e a cure odontoiatriche. Sono proprio i punti di forza della cessione del quinto a renderlo uno strumento ideale per finanziare le spese mediche.

Vantaggi finanziamento

  • flessibile: il richiedente può ottenere fino a 75.000 euro scontabili in 10 anni, con 120 rate mensili;
  • sostenibile: la rata mensile non può essere mai superiore al 20% del reddito netto del richiedente o della sua pensione;
  • veloce: i tempi per l’erogazione del denaro sono abbastanza rapidi, in virtù di pratiche di istruttoria altrettanto veloci; concorre alla rapidità dell’espletamento della pratica la garanzia dell’azienda presso cui è impiegato il richiedente o dell’ente che versa la pensione;
  • sicuro: è il datore di lavoro che fa da tramite per il rimborso delle rate; vengono detratte in busta paga o dalla pensione del richiedente, e versate all’ente che ha erogato il credito. Inoltre un’assicurazione interviene nel caso in cui il richiedente perda il lavoro o venga a mancare.

Non sono necessarie ulteriori garanzie, quali l’ipoteca su un immobile di proprietà del richiedente o la presenza di un garante. Per ottenere un prestito per cure mediche attraverso la cessione del quinto è sufficiente presentare alla banca una documentazione in cui sono acclusi:

  • un documento d’identità valido: la carta d’identità o il passaporto;
  • il codice fiscale;
  • gli ultimi due cedolini della pensione o le due ultime buste paga;
  • il CUD oppure il modello Obis M, se si tratta di quinto della pensione;
  • il certificato di stipendio oppure della quota cedibile, se si tratta di pensione.
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